“Chef che parlano di musica. Musicisti che parlano di cucina”
L’insolito lavoro di Riccardo Sada è un innovativo approccio alle due arti che sottolinea la genesi di ogni creatività. Largo a immaginazione, ricerca e sperimentazione. Straordinaria sintesi è quella che lega la ristorazione alla musica. Le sinfonie partono dalla cucina e arrivano ai palchi: dalle sale da pranzo alle sale da ballo e da ascolto. Questo connubio oggi risiede in un libro. Come si riconosce il pane buono senza assaggiarlo? Non dal profumo e non dall’aspetto: dal suono della crosta. Una sinfonia di scrocchi. Cibo e suoni, tra musica dance e cucina che si corteggiano. Due territori confinanti e non solo per la terminologia. “Piatti” e “mix” si rincorrono, da music gourmandizer. Il cibo più smart, trasversale, moderno e dance in assoluto è un cibo povero votato alla ricchezza, di riciclo, come le polpette toscane, o come il chili con carne messicano. Tocchi geniali per reinventare ingredienti partendo dal basso. Piatti legati alla tradizione e alla cucina di recupero vanno a braccetto con la musica moderna figlia dei campionatori e dei computer. Di necessità virtù, il suono del domani nasce dalla resilienza, dalla rimessa in discussione. E dal remix.