Quando la musica diventa messaggio esistenziale, quando un genere dimenticato ritrova la sua voce nei club più importanti del mondo, e quando un dj produttore decide di sfidare le mode con una compilation che guarda al passato per costruire il futuro. Giangi Cappai, conosciuto anche come Alma Matris, ha scelto proprio l’Amsterdam Dance Event per riportare all’attenzione del pubblico internazionale la tribal house, genere che ha segnato la sua carriera e che oggi, a suo dire, sta vivendo una rinascita necessaria. Cappai è uscito con “Ligts Rays” che però è tutt’altro mondo sonoro essendo quasi prog house.
La storia di Cappai (nella foto in apertura di Gigi Atzori) inizia prestissimo, a soli cinque anni, quando sceglie l’organo elettronico come primo strumento. Racconta di essere rimasto affascinato dal suono pieno delle canne e dai riverberi naturali delle chiese, ma un incontro fortuito cambierà per sempre la sua traiettoria artistica. Nella scuola del suo maestro, su uno scaffale vicino alla porta, c’era una tastiera che attirava irresistibilmente la sua attenzione. Le sue insistenti richieste di poterla provare alla fine vennero esaudite. Qui la compila: https://pirames.lnk.to/ItaliaTribaleBlackMix
