Da pionieri dell’etere a “forzati” del microfono
Alex Peroni racconta mezzo secolo di radio italiana, dal 1975 ad oggi, attraverso il suo sguardo di protagonista diretto.
Dal fenomeno dirompente delle radio libere fino all’attuale scenario dei grandi network commerciali, il libro ripercorre l’evoluzione del mezzo radiofonico e del mestiere di conduttore/dj.
Descrive come un gruppo di giovani pionieri abbia creato dal nulla un linguaggio e uno stile completamente nuovi, diventati poi lo standard della radiofonia italiana.
Critica l’attuale gestione della radio, che ha perso la sua natura di laboratorio creativo e fucina di talenti per diventare un prodotto commerciale standardizzato.
L’autore evidenzia come si sia persa la trasmissione del know-how originario alle nuove generazioni, rischiando di disperdere un patrimonio professionale e culturale unico.
Con uno sguardo nostalgico ma critico, Peroni analizza i cambiamenti profondi che hanno trasformato la radio da mezzo di comunicazione rivoluzionario a strumento mediatico sempre più appiattito e omologato, perdendo quella carica di creatività e innovazione che aveva caratterizzato le sue origini più genuine.